Il sogno - prospettive di Eranos
Maurizio Gasseau, Riccardo Bernardini
Il tempo che viviamo, il tempo dove amiamo, il
tempo in cui morremo riposa su delle cripte dove
passano correnti che connettono quello che noi
siamo a ciò che il mondo fu, è o sarà, così come a
questa misteriosa apertura sul segreto
continuamente rinascente che costituiscono gli
occhi di un essere […]. Il nostro io assomiglia a
un’abitazione costruita su dei sotterranei ove
scorrono fiumi che ci trasportano e ci
sommergono, da cui noi stessi emergiamo come
una bolla di aria che sale alla superficie, e nei quali
noi c’immergiamo per sfociare nel mare ove essi si
fondono.
(J. Brun, Les souterrains du temps, Eranos, 1985)